La cosa più sbagliata che puoi fare quando ricevi una bolletta (o una serie di) più alte del solito è farti prendere dalla rabbia e decidere di cambiare fornitore, che sia questo di luce e/o gas. 

Questo perché quella bolletta o quelle bollette potrebbero contenere costi aggiuntivi una tantum, conguagli o altro e quindi non essere un problema di “tariffa” o di prezzo.

Perciò prima di pensare al “ quanto pago al chilowattora” o  “quanto pago al metrocubo” e rischiare di fare un paragone sbagliato è bene andare a fondo.

La cosa più sbagliata è lasciarsi prendere dalla rabbia e accettare la proposta di un call center o di un ragazzotto che viene a suonare il campanello della porta.

Perchè se non si va prima a fondo nella bolletta, il rischio è che andrai a mettere altra “benzina sul fuoco”, quando invece sarebbe il caso di domarlo e spegnerlo.

Quando si riceve una o più bollette che sembrano essere più alte del solito, i motivi possono essere diversi e l’80% delle volte il prezzo non c’entra nulla, così come cambiare fornitore non risolverebbe nulla.

Potresti ritrovarti ad aver ricevuto una o più delle seguenti situazioni:

  • un conguaglio, dovuto a bollette precedenti sottostimate ( in questo caso è stata ricevuta una lettura o da parte del distributore o da parte tua e sono stati aggiornati quindi i consumi precedentemente fatturati con quelli reali).
  • potresti aver fatto modifiche e ti sono stati addebitati dei costi una tantum (aumenti potenza, interventi extra o altro danno origine a dei costi che possono esserti fatturati);
  • ti è stato addebitato il deposito cauzionale (magari avevi la domiciliazione bancaria e per qualche ragione questa si è “sganciata” dalla banca);
  • ti sono stati applicati dei costi di mora per bollette pagate in ritardo (se si paga regolarmente in ritardo i fornitori applicano sia degli interessi di mora e sia dei costi fissi che ti ritroverai “regolarmente” ogni mese in più);
  • hai lasciato debiti col precedente fornitore e ti è stato applicato il CMor (se lasci un debito con un fornitore e poi cambi compagnia, il debito lasciato al “vecchio” ti seguirà finché non sarà saldato e potresti ritrovartelo nelle bollette del “nuovo”);
  • le bollette sono sovrastimate (l’ipotesi dei tuoi consumi, in assenza di letture reali o di autoletture è più alta rispetto a ciò che veramente viene da te utilizzato).

Questi sono i più comuni ma ce ne sono molti altri.

E sono tutte problematiche che, se gestite in maniera professionale faranno tornare le tue bollette alle cifre a cui si era abituati. Dopo aver sistemato allora sì, che si può andare a valutare un cambio che possa portare migliorie a livello di spesa e soprattutto di Servizio!

Capita sovente che nel rivolgersi allo Sportello, i tuoi concittadini si ritrovino in una di queste 2 situazioni

  1. hanni già effettuato uno o più cambi di fornitore alla ricerca di una soluzione ma senza ottenerla.
  2. sono nella fase di “rabbia” in cui la prima cosa che ci chiedono è di cambiare passando con il nostro fornitore convenzionato.

Però allo Sportello, luogo pronto ad accoglierti ed ascoltarti, non si cambia e basta, anzi. 

Prima di parlare di cambio, offerte e prezzi, che per noi sono l’ultima cosa, andremo ad effettuare un’analisi completa della situazione e poi della bolletta. 

Occupandoci prima di sistemare eventuali situazioni che possono rientrare tra quelle descritte sopra o altre appunto e, solo dopo che si è sistemato tutto, si può parlare di cambio fornitore e di tutto il resto.

Agire in modo diverso da questo, significa non prendere la problematica di petto e affrontarla nel modo corretto con il rischio (per non dire la certezza) di andare a complicare ulteriormente una situazione peggiorandola considerevolmente.

Se pensi di avere una situazione di questo tipo, ti invitiamo senza impegno a passarci a trovare e saremo davvero felici di fare la tua conoscenza e di poterti dare una mano.

Ti aspettiamo!