Quando si sottoscrive un contratto di luce e gas è molto importante sapere che le condizioni economiche applicate avranno una scadenza. 

Di solito infatti, ogni 12 mesi il prezzo viene rinnovato.

Ovviamente i vari fornitori sono tenuti a comunicare che ci sarà un rinnovo e normalmente lo fanno attraverso i canali messi a disposizione che sono: via mail, con lettera cartacea oppure all’interno delle comunicazioni della bolletta (che quasi nessuno legge). 

Inoltre il rinnovo avviene per tacito consenso perché è previsto dalle condizioni generali del contratto. 

Quindi in pratica, avviene automaticamente e ci viene detto, ma siamo tuttavia soliti non prestare molta attenzione alle comunicazioni. Poco male perché compito di questo giornale e dello Sportello è proprio informarti su tutte queste cose!

Chiariamo subito che non è detto che tale rinnovo sia per forza peggiorativo, in quanto è sì previsto dal contratto ma è dettato anche dalla stagionalità e dall’andamento dei prezzi del mercato. 

Se ad esempio hai sottoscritto un contratto in un momento in cui i prezzi di mercato erano bassi ed al momento del rinnovo sono alti è facile che questi si adegueranno in rialzo. Viceversa se hai sottoscritto in un momento di prezzi alti e il rinnovo avviene in un momento in cui il mercato si è abbassato.

Ma non è solo la stagionalità, ci sono anche dei contratti che prevedono un periodo di 24 o 36 mesi con un programma di aumento già stabilito, in cui il primo anno si usufruisce di un “super sconto” e che poi dal secondo anno si “restituisca” la differenza, con l’aumento del prezzo stesso.

Tuttavia, l’80% delle volte questo rinnovo è purtroppo peggiorativo, ossia le tariffe tendono a salire, a prescindere dal momento di mercato.

Per scoprire se per caso si è già stati “vittime” di un rinnovo e che questo sia passato sotto i tuoi occhi senza accorgertene c’è tuttavia un modo per verificarlo, la bolletta.

Infatti, anche se un campanello di allarme potrebbero essere già gli importi delle bollette più alti (a parità di consumi), ci sono riportate alcune date che ci vengono in aiuto per capire cosa sia successo.

Come puoi vedere dall’immagine, nella bolletta c’è una data importante e cioè la data di inizio fornitura.

Se dunque, confrontando questa data, con quella in cui effettivamente sei entrato in fornitura con il tuo fornitore, ti accorgi che è antecedente all’effettiva entrata in fornitura, allora, molto probabilmente, anzi sicuramente, il tuo prezzo è stato rinnovato e potrebbe essere stato fatto a rialzo.

Come puoi dunque vedere in questo esempio, la data di attivazione della fornitura è il 01/08/2020.

Facciamo esempio che questo cliente non sia entrato in fornitura in questa data ma, per esempio, il 01/08/2019.

Questo vuol dire che nel frattempo, il 01/08/2020 è stato soggetto a un rinnovo di prezzo.

E se fosse partito realmente il 01/08/2018, i rinnovi potrebbero, quasi sicuramente, essere stati due.

Per concludere, ci siamo ritrovati casi in cui i rinnovi non siano stati fatti alla scadenza esatta dell’anno, o comunque della naturale scadenza del contratto, quindi potrebbe succedere in qualsiasi periodo dell’anno.

Attenzione dunque, se la data di inizio fornitura della bolletta non coincide con quella reale, ti si deve accendere una “lampadina” (per restare in tema).

Passa dunque dallo Sportello Gas e Luce e vieni a controllare se il rinnovo è stato fatto e di quanto.

Ti aspettiamo!